
In foto Giuliano Montelucci nel suo studio nella prima metà degli anni '60 (Archivio Gianfranco Montelucci).
Ricordiamo oggi un illustre personaggio guidoniano, che ha lasciato il segno in campo scientifico e conservazionistico. Ricordiamolo per il suo impegno nell’educazione ambientale, per il suo valore come naturalista locale. Ricordiamo Giuliano Montelucci, oggi, centoventunesimo anniversario dalla sua nascita.
Giuliano Montelucci nacque a Reggello (FI) il 22 maggio 1899.
Come ragazzo del ’99 partecipò alla I Guerra Mondiale nel Genio Pontieri, sul Piave. Si laureò in Chimica pura all’Università di Pisa nel 1922 e nel 1924 entrò come chimico nell’allora Regia Aeronautica Italiana. Lavorò prima a Roma, poi all’Aeroporto di Guidonia, città nella quale vivrà per tutto il resto della sua vita. Qui diede un grande contributo allo sviluppo dell’aeronautica italiana, che ottenne in quegli anni risultati eccezionali, svolgendo la propria attività presso la Direzione Superiore Studi ed Esperienze (DSSE). Fu il Capo della Divisione Chimica-Tecnologica e, per le sue particolari competenze, fu chiamato ad insegnare nella Scuola di Guerra aerea di Firenze e all’Accademia Aeronautica di Nisida e Pozzuoli. Raggiunse a fine carriera il grado di generale.
Malgrado i suoi impegni professionali il prof. Montelucci riuscì sempre a coltivare la sua più grande passione: gli studi botanici. Egli divenne in breve tempo uno dei migliori conoscitori della flora e della vegetazione del Lazio e dell’Italia centrale, e uno dei più noti e apprezzati botanici italiani. Insieme ad altri botanici laziali, tra cui il prof. Bruno Anzalone, istituì nel 1950 la Sezione Laziale della Società Botanica Italiana (SBI), della quale fu presidente per 32 anni e che oggi è a lui intitolata. Nel 1956 divenne libero docente in Geobotanica all’Università di Firenze.
Egli fu membro di diverse altre società scientifiche e diverse associazioni ambientaliste e culturali. Ad esempio fu vicepresidente nazionale della Società Botanica Italiana, vicepresidente della Commissione consultiva del Parco Nazionale del Circeo e, negli anni 1980-81, presidente del Rotary Club di Guidonia.
Egli era inoltre molto attivo in campo didattico e protezionistico ed era ben conosciuto localmente per il suo impegno in favore della conservazione dei boschi e della natura in generale, per le sue lotte contro l’inquinamento dell’aria a Guidonia, per la sua attività educativa condotta sia nelle scuole che fuori dalle istituzioni (stiamo parlando di anni in cui non vi era una vera e propria “coscienza ambientale”). Intratteneva pertanto cordiali rapporti con le personalità di cultura locali di maggior rilievo: tra queste spicca la figura del parroco di Montecelio Don Celestino Piccolini (1874-1959), storico, scrittore e poeta.
Giuliano Montelucci fu amato e stimato da tutti per le sue doti umane e per la sua preparazione culturale. Dice di lui il prof. Anzalone: “La sua gentilezza d’animo, correttezza estrema, unite a riservatezza e modestia non comuni, erano pari alla profondità e vastità della sua cultura. Sempre apertissimo e ben lieto di comunicare agli altri la sua cultura, chiunque fossero questi altri, dai consoci della Società Botanica Italiana, agli studenti universitari, ai ragazzi delle scuole elementari. Volentieri parlava a lungo di problemi protezionistici a vasto raggio, seriamente preoccupato per il futuro dell’umanità data la continua ed assurda distruzione di beni primari come la preziosa coltre vegetale del Globo”.
Sono note più di cento pubblicazioni a suo nome, in massima parte di carattere botanico. Il suo erbario, conservato ora al Museo Erbario dell’Università di Roma “La Sapienza”, è costituito da 12000 campioni. Il prof. Montelucci contribuì alla stesura dell’elenco delle piante da proteggere della L.R. n. 61/74, tuttora in vigore, redatto per conto della Regione Lazio.
Negli ultimi venti anni della sua vita fu molto attivo nei campi della conservazione della natura e dell’educazione ambientale. Nel 1964 partecipò attivamente al censimento dei biotopi di particolare interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia, avviato dal Gruppo di Lavoro per la Conservazione della Natura della SBI. A lui si deve la segnalazione di oltre la metà dei biotopi laziali.
Oltretutto, l’impegno del prof. Montelucci non fu soltanto di carattere accademico e scientifico: egli svolgeva un’intensa attività di tipo molto più pratico, a livello locale, lavorando con associazioni culturali e ambientaliste, mantenendo contatti con amministratori locali, combattendo battaglie in prima persona nel tentativo di scongiurare la distruzione di aree di elevato interesse naturalistico.
Soprattutto negli anni ’70 si dedicò molto all’educazione ambientale e si recava spesso nelle scuole di Guidonia per parlare di ambiente e di natura, accompagnando non di rado gli studenti in escursione nei siti di più elevato valore naturalistico locale. Numerosissimi sono anche i discorsi, i seminari e le conferenze sui temi dell’ecologia e della conservazione ambientale tenuti nelle sedi più disparate. Rientrano in questo ambito anche le trasmissioni radiofoniche che furono mandate in onda da Radio Aniene nel 1978.
A Montelucci erano particolarmente care alcune aree di grande pregio naturalistico poste nelle vicinanze di casa sua, di cui studiò a fondo gli aspetti botanici e di cui si prodigò per la loro protezione. La conservazione di queste aree, di grande interesse naturalistico, sarebbe dunque il modo migliore per onorare la memoria di questo insigne botanico guidoniano, cui furono tanto care. Oggi quasi tutte queste zone sono divenute, fortunatamente, aree protette (v. Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, ZSC Macchia di Sant’Angelo Romano, ZSC Travertini Acque Albule, ecc.), ma nonostante ciò corrono rischi che non sono molto diversi da quelli dei tempi in cui Montelucci si batteva per la loro tutela.
Montelucci morì a Guidonia il 1 maggio 1983. A lui, nel 2013, è stato intitolato un istituto scolastico con sedi a Colle Fiorito e Albuccione.
Fonti bibliografiche:
Giardini M., 2008. Giuliano Montelucci. Un illustre botanico guidoniano. Comune di Guidonia Montecelio – Assessorato Pubblica Istruzione, Educazione ambientale, Politiche energetiche; Associazione Culturale Archeologica Ambientalista Onlus “Amici dell’Inviolata”, con il patrocinio della Sezione Laziale “Giuliano Montelucci” della Società Botanica Italiana. Grafica Ripoli editrice snc, Tivoli, 12 pp.
Giardini M., 2008. Le “Conversazioni di Ecologia” di Giuliano Montelucci. Comune di Guidonia Montecelio – Assessorato Pubblica Istruzione, Educazione ambientale, Politiche energetiche; Associazione Culturale Archeologica Ambientalista Onlus “Amici dell’Inviolata”, con il patrocinio della Sezione Laziale “Giuliano Montelucci” della Società Botanica Italiana. Grafica Ripoli editrice snc, Tivoli, 104 pp.